All’indomani della decisione della società, Affatigato commenta il suo esonero dalla panchina ravennate: “Resta amarezza e dispiacere per come sono andate le cose. Al di là degli errori che sono stati commessi, da me prima di tutti, il rammarico è soprattutto quello di non aver potuto sfruttare il massimo potenziale della rosa a disposizione. Anche se questo non è un alibi, nelle ultime partite le assenze dei titolari sicuramente ci hanno messo in difficoltà, impedendo di sperimentare sul campo i valori della squadra costruita per questo campionato. Sono convinto che avevamo trovato la chiave giusta a livello tattico e che questa avrebbe potuto dare i suoi vantaggi nel proseguimento della stagione, personalmente avrei aspettato il rientro degli assenti, primi fra tutti Gonnella e Mandorlini, per valutare il rendimento della squadra e capire se la direzione era quella giusta.“. Affatigato chiude con un bilancio sul suo percorso sulla panchina del Ravenna: “Riavvolgendo il nastro rifarei questa esperienza, che mi ha regalato emozioni forti e positive, che sono contento di aver vissuto con questa squadra, sia per i risultati raggiunti l’anno scorso sia per i rapporti che si sono creati con le persone.“.