Finisce in pareggio, come due campionati fa, il derby del comune di Ravenna tra Ribelle e Ravenna allo “Sbrighi” di Castiglione davanti al pubblico delle grandi occasioni. I giallorossi rimandano l’appuntamento con la vittoria nei derby di questa stagione, ma strappano un pareggio prezioso ai fini della classifica (al giro di boa la posizione attuale vale la permanenza in categoria) e meritato per la capacità di reazione esibita nella ripresa, affrontata sotto di un gol e con un giocatore in meno per l’espulsione di Atzori.

Senza De Vecchis, infortunato, e con Ballardini e Petrascu in panchina per onor di firma, il Ravenna patisce la velocità e la rapidità di gioco della Ribelle che per la prima mezz’ora assume il comando della partita, creandosi opportunità importanti con Tomassini al 9’ (sul suo cross nessun compagno è pronto al tocco decisivo), Lari al 13’ (arrivato di gran carriera in area trova Leonardo a deviare il suo suggerimento) e Graziani al 19’, il cui rasoterra dal limite chiama Iglio alla difficile deviazione in angolo. Il Ravenna dà segno di sè al 27’ con una bella combinazione Atzori-Innocenti-Ambrogetti, la cui conclusione ravvicinata esalta i riflessi di Calderoni. Ma al 29’ la Ribelle corona la sua supremazia con il gol di Lari, che approfitta di un corto rilancio della difesa ospite su bella respinta di Iglio, bravo a intercettare la bordata di Fabbri, e insacca in diagonale. La gara del Ravenna si complica al 42’ quando Atzori viene espulso per doppia ammonizione. Sulla conseguente punizione battuta due minuti dopo, Bernacci scheggia il palo esterno.

Ed è poi la traversa, al 10’ della ripresa, a salvare ancora Innocenti e compagni dalla capitolazione, sul pallonetto dai 20 metri di Bernacci; poi Graziani ribadisce in rete ma in posizione di fuorigioco. Qui la Ribelle comincia a spegnersi, il Ravenna prende fiato e campo; anticipata dallo squillo di Ambrogetti che al 5’ vede il suo tiro sfiorare il palo, arriva al 19’ la rete del pareggio: Radoi disegna una perfetta parabola su punizione e Mandorlini, in contemporanea con un difensore, tocca quel tanto che basta per trafiggere Calderoni. E’ il secondo centro in questo campionato, il settimo con la maglia del Ravenna. Lo stesso Mandorlini ci riprova quattro minuti dopo sulla bella punizione di  Righini: colpo di testa pulito e palo pieno a salvare la Ribelle. L’ultimo sussulto al 43’ con un blitz in area di Battiloro, che si adagia sul palo esterno.

Ancora un primo tempo regalato – la sottolineatura di Mosconi – ma nella ripresa abbiamo dominato e abbiamo dimostrato di essere squadra vera. Pur in dieci, i ragazzi hanno fatto i buchi sul terreno e a gioco lungo siamo noi a dover recriminare per la mancata vittoria. Abbiamo sofferto la loro velocità e accusato un po’ di mancanza di personalità e di fiducia nei nostri mezzi, e non era facile risalire la china ma quando ci siamo sciolti abbiamo fatto una grande partita, portando a casa un buon punto. Ora sfrutteremo la sosta per rigenerare la squadra: i ragazzi mentalmente hanno dato tanto e hanno bisogno di staccare”.

Il tabellino della gara

 Ribelle-Ravenna 1-1

 RIBELLE (4-4-2): Calderoni; Fabbri, Albanese, Poletti, Pari; Tomassini (20’ st Petricelli), Mariano (28’ st Rodriguez), Amati, Lari (41’ st Liberti); Bernacci, Graziani. A disp.: Lani, Erroi, Bajrami, Delvecchio, Rufini. All.: Antonioli.

RAVENNA (4-3-3): Iglio; Maini, Antoniacci, Mandorlini, Leonardo; Atzori, Righini, Del Mastio (45’ st Magri); Ambrogetti (41’ st Battiloro), Innocenti, Radoi (33’ st Caidi). A disp.: Marendon, Destani, Guagneli, Minardi, Ballardini, Petrascu. All.: Mosconi.

ARBITRO: Gualtieri di Asti.

RETI: 29’ pt Lari, 19’ st Mandorlini.

NOTE: Espulso al 42’ pt Atzori per doppia ammonizione. Ammoniti: Mariano, Bernacci, Righini, Antoniacci, Caidi. Spettatori circa 500. Angoli: 9-1. Recupero: 0’ e 4’.