Con la tripletta e l’assist al goal di De Vecchis, Elia Ballardini è stato il trascinatore della squadra verso il prezioso 4-3 sul Delta Rovigo. Con il goal che ha ristabilito il pari dopo il vantaggio della formazione veneta, il centrocampista ha interrotto il digiuno di reti della squadra, che durava dalla prima in casa quando era stato proprio lui l’ultimo dei giallorossi ad andare a segno. “Il primo goal è stato il più bello dei tre, io e Ambrogetti siamo partiti dalla tre quarti e abbiamo costruito l’azione, lui è stato bravissimo ad aspettare il momento giusto per darmi la palla: ho stoppato e ho tirato sul secondo palo e meglio di così non poteva andare.”. Il secondo goal, quello del 3-2, è arrivato invece grazie a un calcio di rigore guadagnato da Ambrogetti e calciato dallo stesso Ballardini, che si è fatto trovare pronto a mandare in rete la ribattuta del portiere avversario. A coronamento di una grande prova Ballardini ha infine messo la firma sulla rete del poker giallorosso, propiziato da un altro assist di Ambrogetti, insieme a lui dunque protagonista della giornata. “Il secondo goal è stato forse il più importante, il terzo il più difficile da realizzare. Ma penso che la cosa più importante che ho fatto durante la partita sia stato l’intervento sul loro terzino quando eravamo sotto di 1-0, impedendo un goal che avrebbe decisamente cambiato le sorti della partita“.

Non sono dunque mancate le emozioni ieri al Benelli, in una partita che ha consentito ai giallorossi di risollevare classifica e morale dopo un periodo difficile: “è stata una bella partita tra due squadre che volevano giocare e vincere e infatti ci sono state tante palle goal“, prosegue Ballardini, “Il pareggio di domenica scorsa con l’Imolese ci ha dato coraggio e ieri siamo riusciti a giocare con personalità senza pensare al peso di questa partita. C’è stata una bella prestazione della squadra, con grande sacrificio da parte di tutti. Quando nelle difficoltà vengono fuori queste qualità penso sia davvero importante; siamo consapevoli che dobbiamo continuare così, restare uniti e giocare con organizzazione se vogliamo evitare di tornare indietro”.