Quasi mezz’ora in campo nel tentativo di dare più forza e sostanza all’attacco sfruttando anche la superiorità numerica. Riccardo Innocenti ha cercato di dare il suo contributo alla squadra, ma non è riuscito a trovare la giocata vincente, che avrebbe significato il gol del pareggio, la prima rete del 2016, e il classico timbro dell’ex. “Perdere a Rovigo ci può stare – è la premessa del capitano – ma come cifra di gioco avremmo meritato il pareggio. E’ stata una partita equilibrata, in cui anche noi abbiamo avuto le nostre occasioni per segnare; alla fine ha deciso una giocata importante dei due giocatori più forti che il Delta ha in organico. Avevamo preparato in allenamento queste loro giocate: non è bastato”. Tornato da ex sul campo che lo ha visto protagonista in D nel lontano ‘98/99, con 10 reti in 23 partite e una salvezza palpitante, Innocenti è partito dalla panchina non essendo ancora al meglio e anche nell’ottica di una gestione accorta delle forze viste le tre partite in una settimana. “Sto abbastanza bene, sono in ripresa dopo la botta al costato accusata con il San Marino. Era previsto che non dovessi giocare, poi le vicende della gara hanno indotto il mister ad accelerare il mio rientro”. Pur davanti alla sconfitta, il capitano guarda al bicchiere mezzo pieno. “Quello che potevamo fare contro questo Delta per strappare un risultato positivo l’abbiamo fatto, non ci siamo riusciti ma non dobbiamo abbatterci. Questa, in fondo, è la terza sconfitta nelle 16 partite della nuova gestione tecnica e anche qui a Rovigo abbiamo dimostrato di poter giocare alla pari anche contro le grandi del girone, che peraltro – a parte il Parma – finora avevamo tutte fermato. Ci rimettiamo a lavorare e guardiamo già a mercoledì, al match con la Correggese”.