Ai giallorossi non basta una prestazione buona e generosa: due ingenuità nel primo tempo spostano la gara dalla parte del Padova che passa al Benelli per 2-0

Niente tris di risultati utili di fila per il Ravenna, nessuno scalpo eccellente per Ballardini e compagni. Il Ravenna si arrende al cospetto del Padova, pagando con la sconfitta due grosse ingenuità. La formazione di Antonioli ha il merito di disputare una buona partita, di credere fin dal primo minuto nell’ipotesi di fare risultato, ma tutti i suoi sforzi sono vanificati da due errori che il Padova trasforma nelle due reti con cui sigilla il match ed espugna il Benelli. Inutile la costante proiezione offensiva nella ripresa dei giallorossi: lì si capisce perché il Padova, con quella di oggi, aggiorna a 367’ la sua imbattibilità difensiva.
La cronaca del match La partenza del Ravenna è buona e Maistrello al 4’ spaventa il Padova con una girata alta di testa. Poi Selleri si fa male in un contrasto aereo ed è costretto ad uscire. Entra Severini. Il Ravenna gioca senza timori reverenziali e mostra un valido approccio al match ma presto il Padova comincia a far valere la sua maggiore caratura tecnica e fisica e arrivano i rischi per i giallorossi. Al 22’ Belingheri si prepara bene il tiro e il suo destro ai 25 metri sibila di un niente fuori alla sinistra di Venturi. Al 24’ è Pinzi a cercare gloria dal limite: pallone fuori. Al terzo tentativo il Padova fa centro: imperiosa discesa sulla destra di Madonna che disegna una perfetta parabola per Belingheri, colpevolmente lasciato solo all’altezza del secondo palo; il centrocampista ospite ha tutto il tempo di controllare lo spiovente, prendere la mira e togliere la polvere dall’angolo più lontano. Neanche il tempo per il Ravenna di riorganizzarsi e al 32’ Ierardi si aiuta un po’ troppo in area su Guidone. L’arbitro accorda il rigore che Capello trasforma con un rasoterra chirurgico.
Il Ravenna si ripresenta con gli innesti di Ronchi e Amedeo Ballardini e il ritorno al 4-3-1-2 e la squadra ci prova a cambiare l’inerzia del match, assumendone un deciso comando, soprattutto con Maistrello che prima, al 13’, colpisce quasi di carambola ma manda tra le braccia di Bindi e poi, al 16’, scarica un fendente alto che sorvola la traversa. Il Padova amministra il doppio vantaggio e si affida alle ripartenze sfiorando il terzo gol con Cappelletti (colpo di testa all’indietro su angolo di Contessa e palla fuori di poco) al 31’ e con Pulzetti al 42’: salva poco prima della linea Amedeo Ballardini. Il Ravenna cerca almeno il gol della bandiera ma anche l’ultimo tentativo di De Sena proprio sul gong non trova fortuna.
Il commento del mister “Avevamo preparato bene la partita e francamente ero convinto di portare a casa almeno un pareggio – ammette Mauro Antonioli – purtroppo abbiamo concesso due regali in occasione delle due reti e squadre come il Padova non ti perdonano. Tra l’altro l’1-0 è arrivato su una situazione di gioco che sapevamo il Padova adotta spesso e su cui ci eravamo allenati in questi giorni. Fino a quel gol siamo andati bene e li avevamo imbrigliati bene, dopo il gol mi aspettavo più personalità nella gestione della palla e della partita. Ai ragazzi dico bravi per avere mantenuto un certo equilibrio dopo il 2-0 e avere evitato un’altra gara come quella con la Triestina, però sinceramente volevo qualcosa di più stasera”.

Il tabellino della partita

Ravenna-Padova 0-2

RAVENNA (3-5-2): Venturi; Ierardi (1’ st Ronchi), Lelj, Venturini; E. Ballardini, Selleri (12’ pt Severini), Papa, Cenci (1’ st A. Ballardini), Magrini; Samb Fallou (26’ st De Sena), Maistrello. A disp.: Gallinetta, Lucarini, Portoghese, Sabba. All.: Antonioli.
PADOVA (4-3-1-2): Bindi; Madonna, Cappelletti, Trevisan, Contessa; Pulzetti, Pinzi (36’ st Serena), Belingheri (36’ st Russo); Candido (22’ st De Risio); Capello, Guidone (22’ st Chinellato). A disp.: Burigana, Merelli, Zambataro, Ravanelli, Cisco, Zivkov. All.: Bisoli.
ARBITRO: Schirru di Nichelino.
RETI: 27’ pt Belingheri, 32’ pt rig. Capello.
NOTE: Ammoniti: Guidone, Belingheri. Spettatori 1700. Angoli: 5-6. Recupero: 2’ e 5’.