È con profondo disappunto che siamo costretti a prendere atto del provvedimento disciplinare inflitto al Ravenna Football Club a causa di ignoranza e maleducazione.

L’ennesima sanzione, questa volta causata non da petardi o fumogeni, bensì da “cori offensivi” nei confronti delle forze dell’ordine.

Cominciamo con il ribadire il nostro ringraziamento sentito nei confronti proprio delle forze dell’ordine che garantiscono ogni settimana un sereno svolgimento di quella che dovrebbe essere una festa e non certo l’occasione per scaricare sul prossimo le proprie frustrazioni.

Ad oggi il danno economico causato è già di euro 2.000, danno che può sembrare di lieve entità ma tale da svilire il difficile lavoro di chi costantemente cerca risorse per sostenere il club, attività già resa complicata dalla attuale situazione economica generale.

Dunque, ancora una volta la stupidità di pochi ha conseguenze sul buon lavoro di molti, sporca la reputazione di una tifoseria che ha a cuore soprattutto il destino della squadra e crea un danno economico con spreco di risorse altrimenti destinate al rafforzamento del progetto.

Ci corre dunque l’obbligo di condannare con fermezza questi episodi, auspicando che anche dal numeroso e corretto pubblico che ama questi colori, arrivi l’aiuto necessario per isolare ed eliminare quelli che sono nemici dello sport e dei valori in cui crede questa società.