In queste ultime settimane una parte della tifoseria ha sollevato la questione del divieto di consumare alcol all’interno dello stadio in occasione delle gare di campionato.

Alcuni sostenitori giallorossi vivono questa come un’imposizione assurda e anacronistica, un ostacolo alla possibilità di vivere la partita come un momento di totale ricreazione.

Abbiamo raccolto questa rimostranza – avvenuta via social ma anche striscioni provocatori – e prima di formulare una risposta ufficiale, abbiamo esplorato ogni possibilità per cercare di venire incontro alle esigenze davvero di tutti i nostri supporters.

E’ vero che il divieto del consumo di alcolici non è esteso a tutti gli stadi italiani, ci sono realtà dove seppure per basse gradazioni, ciò è permesso. Purtroppo però non esiste una regolamentazione uniforme a livello nazionale, gli organi competenti in materia di ordine pubblico, agiscono a seconda della sensibilità locale o della storia di una determinata tifoseria.

Come già lo scorso anno ci siamo adoperati affinché questa norma potesse essere riveduta, le nostre richieste a nome e per conto dei tifosi hanno perseguito un principio di tolleranza più ampio.

Purtroppo i nostri sforzi al momento non hanno ottenuto alcun esito.

Siamo da anni promotori di un’idea di esperienza allo stadio che sia la più comprensiva e piacevole per i nostri tifosi e per quelli delle squadre avversarie. In questo senso accomodare le esigenze più disparate, è per noi obbligo. Ma di fronte a questioni legali e di ordine pubblico ci troviamo disarmati.

Quella degli alcolici allo stadio per noi resta comunque una partita aperta. Confidiamo che il tempo e il buon comportamento di tutta la nostra tifoseria, porti gli organi competenti a riconsiderare questa norma.

Ci impegniamo qui pubblicamente perché ciò avvenga.

Mentre siamo nel cuore di una campagna abbonamenti che noi auspichiamo ricca a fronte degli sforzi fatti per potenziare l’organico, capiamo che ogni tifoso abbia bisogno di sentirsi rappresentato dalla società. Società che – purtroppo va ricordato – lo scorso anno ha pagato migliaia di euro per le intemperanze e i cori offensivi rivolti alle forze dell’ordine.

Premesso ciò il Ravenna Football Club ha il desiderio forte di rappresentare tutti e di accontentare anche il singolo sostenitore, nel limite del possibile e – nel caso specifico – salva restando la collaborazione delle Istituzioni ravennati, in particolare con la Questura di Ravenna, che a più riprese ha dimostrato apertura nei confronti del pubblico ravennate, sempre nell’ottica di consentire alla collettività la miglior fruizione possibile dello spettacolo sportivo.

Tutte le grandi vittorie, anche quelle relative al cambio delle regole, sono sempre frutto di un buon lavoro di squadra. Abbiamo bisogno di tutti voi per riuscirci.

Auspicando che domeniche di condivisione e divertimento – e non di limitazioni – siano meno lontane di quando appare in questo momento.