Così fa ancora più male. La rasoiata in contropiede che il San Marino confeziona a poche manciate di secondi dalla fine al Ravenna è tagliente e dolorosa come poche. E come a Lentigione, più che a Lentigione, la squadra di Marsili si trova costretta ad uscire dal campo con una sconfitta immeritata e dopo un’altra prestazione di assoluto valore. Al termine di una settimana da dimenticare sul piano dei risultati, i conti del Ravenna non tornano: anche contro il San Marino che, soprattutto nel primo tempo, conferma tutto il suo valore, e dopo quella fornita in casa della matricola reggiana, Innocenti e compagni dimostrano di non essere inferiori alle big del torneo ma trovano un altro piatto vuoto e una classifica avara, nella quale mancano già punti importanti.

Il San Marino esercita subito grande pressione e il Ravenna è costretto a difendersi con le unghie e con i denti ma anche con bella lucidità e buona organizzazione. Al 13’ Cicarevic smarca in area Olcese: diagonale ravvicinato e il palo salva i giallorossi. Poi si mette in evidenza Iglio: al 20’ addomestica la bordata dai 30 metri di Menini; al 25’ copre il primo palo sul tiro ravvicinato di Cicarevic, ben smarcato da Buonocunto su punizione, e al 32’ chiede aiuto al palo per sventare il velenoso tiro a giro di Buonocunto dal limite. Ma la gara del Ravenna non è solo un presidio difensivo. La truppa di Marsili ha sempre la ripartenza innescata e quando trova spazio riesce a mettere i brividi alla difesa di casa, come al 26’ quando Innocenti fa da sponda per la conclusione di Ambrogetti, il cui esterno è impreciso e come nel finale di prima frazione quando si fa vedere per due volte al tiro Radoi, che non trova la porta di poco. Si riparte con le stesse formazioni e con il San Marino ancora a premere e a sfiorare la rete all’8’ con Olcese che, ben liberato da un tacco di Cicarevic, trova il corpo di Iglio sulla sua strada. Ma il Ravenna non è disposto a subire e quando può punzecchia: al 19’ Ambrogetti trova un bel corridoio nel quale servire Ballardini; destro basso e potente, rintuzzato da Dini. Al 24’ grande opportunità per Braccini, appena entrato; l’ex Romagna Centro cerca l’incrocio dei pali con Iglio fuori causa ma alza di qualche centimetro. La replica giallorossa è nella bordata di Ambrogetti al 29’ raggiunto da un preciso cross di Ballardini. Dini blinda la porta con un’efficace deviazione in corner. Poi al 38’ sprazzo di Baldazzi ma Iglio non si fa sorprendere. E al 47’ la beffa atroce: su un angolo del Ravenna, decisamente più pimpante nel finale rispetto ai biancazzurri, parte il contropiede del San Marino, con tutti i giallorossi sbilanciati. Pierfederici lancia Braccini che da una trentina di metri elude l’uscita di Iglio e calcia nella porta sguarnita; Leonardo non riesce ad allontanare e accompagna la palla in rete per la più crudele e incredibile delle sconfitte.

Tabellino dell’incontro

San Marino-Ravenna 1-0

SAN MARINO (4-3-3): Dini; Menini, Arrigoni, Bova, Paolini; Magnanelli (11’ st Baldazzi), Gambini (43’ st Pierfederici), Prati; Buonocunto, Olcese, Cicarevic (21’ st Braccini). A disp.: Renzetti, Borghini, Carnesecchi, Loiodice, Giunchetti, Stefanelli. All.: Medri.
RAVENNA (4-4-2): Iglio; Atzori, Mandorlini, Antoniacci, Caidi; Ambrogetti, Guagneli, Ballardini, Leonardo; Innocenti, Radoi (43’ st De Vecchis). A disp.: Stella, Maini, Magri, Mantovani, Battiloro, Xeka, Del Mastio, Petrascu. All.: Marsili.
ARBITRO: Lillo di Brindisi.
RETE: 47’ st Braccini.
NOTE: Ammoniti: Menini, Cicarevic, Magnanelli, Caidi, Ballardini, Ambrogetti. Spettatori circa 300. Angoli: 7-3 per il San Marino. Recupero: 2’ e 4’.